Variabilità craniometrica in alcune popolazioni italiane di Capriolo

摘要: Il Capriolo Capreolus capreolus ha nel suo areale una considerevole variabilita morfologica tanto che, in passato, sono state descritte piu di 12 sottospecie diverse in base alla sola variazione fenotipica. Festa (1925) descritto per l?Italia la sottospecie C. c. italicus , basandosi sul colore della pelliccia e sulle dimensioni del cranio 7 esemplari provenienti dalla Tenuta Castelporziano ed differenziato in tal modo il capriolo dell?Italia centrale da quello delle Alpi orientali. Recentemente, studi tipo genetico hanno rivelato l?esistenza 2 gruppi, l?uno che include i caprioli dell?arco alpino, affini alle popolazioni dell?Europa centrosettentrionale, e l?altro che le centro-meridionale, con ?storiche? Castelporziano, Monti dell?Orsomarso PN del Gargano, insieme a quelle Maremma grossetana alcune aree meridionali della provincia Siena. Lo scopo del presente lavoro studiare variabilita craniometrica tra alpino orientale, dell?Appennino toscano, dell?area geografica comprendente toscana e Castelporziano. Cosi dati storici genetici degli attualmente disponibili possono essere confrontati integrati anche con morfologico. La determinazione di un?unita tassonomica endemica gioca un ruolo importante nella pianificazione d?adeguate strategie conservazione. Sono rilevate 43 misure su di un campione 50 crani completi maschi adulti (> anni) mediante calibro manuale. L?analisi varianza condotta sui 3 gruppi indicati, differenze significative (p<0,01) 29 misure. Risultano non significative riferibili alla larghezza altezza cranio all?altezza mandibola. Queste variabili sono escluse dalle successive analisi. componenti principali (PCA) estratto matrice correlazione dei trasformati in grado spiegare 72.9% totale campione. maggior parte dei caratteri relativi PC1 (67,8%) correlati positivamente di lunghezza cranio. discriminante ?stepwise? stata utilizzata valutare il separazione tra punteggi prime 12 principali, ossia erano 95% della varianza totale. Soltanto 5 queste ultime (1, 3, 8, 6, 4) entrate modello finale, consentendo 100% corretta classificazione campioni di Castelporziano toscana. Per ovviare al peso esercitato dal fattore dimensionale, si un?analisi analoga trasformati rapporti la lunghezza condilo-basale. differenze significative (p<0,01) 11 misure, tutte relative Le due componenti calcolate tramite PCA spiegano solo 53,5% complessiva (PC1=39,89 PC2= 13,64), ma costruito l?AD consente ugualmente di classificare correttamente da Castelporziano