作者: Piero Genovesi , Silvano Toso
DOI: 10.4404/HYSTRIX-14.0-4191
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摘要: La plasticita ecologica della Volpe ( Vulpes vulpes ) fa di questa specie il Carnivoro piu diffuso e adattabile al mondo. Proprio per la sua diffusione oggetto un intenso prelievo sia venatorio, finalizzato a contenerne l'impatto predatorio ed allo sfruttamento commerciale pelliccia. In Italia esiste una forte pressione dei cacciatori perche si realizzino programmi controllo delle popolazioni questo predatore, fine ridurne sulle d'interesse cinegetico. Gli effetti del contenimento sulla dinamica preda sono stati numerosi studi, ma i risultati tali ricerche non univoci; se in alcuni casi infatti verificato, seguito decrementi Volpe, incremento consistenza successo riproduttivo preda, altri registrato alcun significativo effetto demografico. Ancora meno chiaro quale soglia contrazione necessaria ottenere considerato che ha potenziale elevato un'organizzazione sociale determina rapida rioccupazione territori lasciati liberi. legislazione italiana materia e, rispetto ad paesi europei extraeuropei, particolarmente rigida: legge n. 157/92 identifica obiettivo generale mantenimento predatori livelli adeguati assicurare funzione regolatrice biocenosi. stessa norma impone inoltre ogni intervento abbattimento danni da essi arrecati autorizzato dalla Regione o Provincia competente, base parere tecnico dell'INFS chiamato verificare l'inapplicabilita metodi incruenti prevenzione danni, selettivita tecniche correttezza tecnica piano proposto. Inoltre, prescrive gli interventi debbano essere direttamente realizzati - coordinati personale Amministrazioni provinciali, cui operativita spesso limitata carenza degli organici. situazione normativa gestionale caratterizza nostro Paese tassi generalmente molto limitati, assolutamente inadeguati raggiungimento, su ampia scala geografica, significativi demografici venatorio. tale contesto l'INFS ritiene programmazione azioni debba prevedere: 1) definizione obiettivi chiari coerenti con l'attuale quadro normativo, misurabili realizzabili; 2) l'applicazione misure incruente danno (in particolare sospensione ripopolamenti selvaggina allevata); 3) l'utilizzo selettivi minimizzino indesiderati; 4) selezione aree reale capacita operativa finalita diversi istituti territoriali 5) costante verifica conseguiti relazione agli obiettivi, modo permettere periodica revisione operativi attraverso approccio costantemente adattativo.