È possibile evitare il superamento delle azioni di progetto nell’area epicentrale di terremoti forti?

作者: Iunio Iervolino , Massimiliano Giorgio

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摘要: La versione più aggiornata del catalogo italiano dei terremoti, il CPTI15 (http://emidius. mi. ingv. it/CPTI15-DBMI15/), attribuisce magnitudo momento (Mw) maggiore di sei a tredici terremoti nel periodo 1915-2014, il che vuol dire mediamente uno ogni otto anni circa. 3 Nell’ultimo decennio, tra le sequenze sismiche principali, si contano quelle di L’Aquila (2009), dell’E-milia (2012) e quella del centro Italia 2016-2017 (non compresa in CPTI15), i cui terremoti di magnitudo massima sono stati, rispettivamente, Mw 6.3, Mw 6.1 e Mw 6.5. Questi eventi sono di particolare rilievo per l’ingegneria sismica e l’ingegneria sismologica perché di essi si ha una descrizione come mai prima, grazie agli estesi sistemi di monitoraggio permanenti e temporanei che li hanno registrati (eg, ReLUIS-INGV Workgroup, 2016). Nello stesso periodo sono state in vigore (o quasi) le norme tecniche per le costruzioni o NTC (CS. LL. PP., 2008), in cui le azioni sismiche di progetto vengono stabilite su base probabilistica. Infatti, come è noto ai lettori di Progettazione Sismica, le NTC prescrivono l’uso di pseudo-accelerazioni, raccolte nel cosiddetto spettro a pericolosità uniforme, che siano superate con una data probabilità nell’arco di un periodo di tempo di riferimento, che a sua volta dipende dalla vita di progetto e dalla destinazione della costruzione. Per esempio, per una struttura ordinaria, progettata per lo stato limite di salvaguardia della vita, la azione sismica di progetto è tipicamente rappresentata dallo spettro le cui ordinate sono superate mediamente una volta ogni quattrocentosettantacinque anni. Gli spettri di progetto elastici sono valutati attraverso l’analisi …

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